NEUROPSICOMOTRICITA’


La Terapista dell’età evolutiva si occupa della «terapia e della riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili»
La professione del Terapista dell’età evolutiva, unica tra le professioni sanitarie riabilitative, si caratterizza, da un lato, per la sua vocazione infantile, ossia per la sua competenza specifica sui bambini, cui esclusivamente rivolge il suo intervento e, dall’altro, per un intervento di tipo “globale”, attento a considerare, per ogni fascia d’età, l’equilibrio complessivo e l’integrazione di tutte le funzioni e le competenze, nonché l’interazione tra evoluzione della patologia e stadio di sviluppo.
La terapia psicomotoria è un trattamento riabilitativo che ha lo scopo di prevenire, mantenere o ristabilire i meccanismi delle funzioni percettivo-motorie, cognitive, comportamentali e relazionali dell’individuo.

 

Valutazione, trattamento e follow-up:

  • Difficoltà motorio-prassiche o grafomotorie;
  • Difficoltà visuo-percettive;
  • Goffaggine e impaccio motorio;
  • Instabilità motoria e/o iperattività;
  • Difficoltà relazionali, affettive, comunicative, espressive
  • Disturbi dell’ attenzione e concentrazione;
  • Disturbi del comportamento;
  • Disturbi dello spettro autistico.
  • Disturbi neuromotori;
  • Disturbi dell’apprendimento;
  • Ritardi;
  • Sindromi.

Ogni neuropsicomotricista, tuttavia, tende ad avere un orientamento personale.

Gloria,
Si é prodigata  nella riabilitazione di bambini con AUTISMO, o con disturbi dell’area del LINGUAGGIO e della COMUNICAZIONE, lavorando in stretta collaborazione con le logopediste, per andare quindi a sviluppare e preparare il terreno, in particolare nei bambini più piccoli.

Conserva esperienze e formazione in particolare nell’area MOTORIA , VISUOSPAZIALE, e delle DISPRASSIE di vario grado ed entità, ovvero le difficoltà motorie sia grossolane sia fini.

Silvia,
Con un ampio background relazionale, partendo dalla “vecchia scuola”, ha un ampia formazione a livello CORPOREO, quindi si presta in particolare per il trattamento con una chiave ESPRESSIVA, RELAZIONALE, EMOTIVA.

Tutto il team, é altresì formato per il trattamento dell’AUTISMO, e per la prevenzione ed il trattamento delle difficoltà a livello di PRE-REQUISITI della LETTURA, SCRITTURA, E CALCOLO, grazie anche a una formazione comune orientata verso il METODO RAPIZZA  ed al trattamento dei disturbi della Coordinazione Motoria, dell’ Integrazione neuromotoria e psicocorporea, e delle funzioni attentive.

 

Quando consultare una psicomotricista? Ecco alcuni campanelli di allarme

Nel bambino molto piccolo (fino a 3 anni)

  • se il vostro bambino non vi guarda negli occhi ed ha un atteggiamento relazionale evitante o difficoltoso
  • se il vostro bambino risulta particolarmente irritabile, o particolarmente apatico
  • se ha reazioni esagerate in seguito a stimolazioni sensoriali (luminose, tattili, sonore…)
  • se il vostro bambino mostra particolari difficoltà nel raggiungimento di tappe importanti come la masticazione, il controllo sfinterico, un adeguato ritmo sonno-veglia
  • se osservate l’instaurarsi di comportamenti bizzarri , ripetitivi o stereotipati
  • se il vostro bambino manifesta con regolarità esagerate reazioni di intolleranza alla frustrazione o difficoltà comportamentali
  • se il vostro bambino non sembra mai riuscire a soffermarsi su un attività neanche per un tempo piccolo
  • se temete che abbia difficoltà nel comprendere le situazioni, i gesti o le consegne, oppure “afferra la situazione” solo in caso di routine 
  • se osservate particolare impaccio motorio

In età da scuola materna

  • se é goffo nei movimenti globali come cammino o corsa, o inciampa/cade spesso
  • se ha difficoltà nell’imparare schemi motori complessi come ad esempio andare in bicicletta, saltare…
  • se ha difficoltà o particolare impaccio a giocare con la palla o giochi di movimento
  • se ha problemi di gestualità con le dita (gesti, numeri…) o di motricità fine (nel fare i lavoretti o giochi come incastri etc; perde le cose dalle mani; impaccio nell’utilizzo di oggetti o strumenti, nel colorare, tagliare…)
  • se osservate difficoltà nell’area emotiva o affettiva / comportamentale
  • se il vostro bambino manifesta con regolarità la tendenza a gestire le situazioni, od esagerate reazioni di intolleranza alla frustrazione
  • se ha regolare difficoltà a organizzarsi e portare a termine un’attività
  • se appare eccessivamente iperattivo o eccessivamente distraibile
  • se ha difficoltà di relazione con i coetanei