LOGOPEDIA
Il logopedista è il professionista sanitario che si occupa della prevenzione e ri/ abilitazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi in età evolutiva adulta e geriatrica
Negli interventi rivolti ai più piccoli, lo specialista effettua valutazione e terapia tramite lo strumento del gioco e, ove serve, la collaborazione dei genitori, che dovrebbero in alcuni casi partecipare alle sedute e apprendere gli esercizi da proporre o le modalità comunicative adeguate per poi aiutare il bimbo nel recupero.
La comunicazione, cosi come la lettura, infatti non è solo “parola” ma è anche relazione, comprensione e pragmatica: il logopedista perciò deve occuparsi di tutti questi aspetti, sia in termini “meccanici” sia “funzionali” , “espressivi” e “relazionali”.
Valutazione, trattamento e follow-up di:
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- Ritardo dell’emergenza del linguaggio
- Disturbi Specifici di Linguaggio
- Difficoltà di avviamento ed automatizzazione della letto scrittura
- Disturbi Specifici dell’Apprendimento
- Disturbi dello sviluppo (ritardo cognitivo, ritardo psicomotorio, disturbi dello spettro autistico)
- Deglutizione deviata
- Disturbi della voce
Quando consultare un logopedista?
Non esiste un momento preciso e valido per tutti i bambini.
Ogni genitore conosce bene il suo piccolino ed è in grado di capire quando è arrivato il momento di chiedere aiuto o più semplicemente il parere dell’esperto.
E’ bene contattare il logopedista ogni qualvolta si ha il dubbio che lo sviluppo del linguaggio o l’abilità masticatoria del bambino non stia seguendo l’evoluzione attesa.
Riportiamo di seguito le situazioni più comuni per cui suggeriamo un consulto:
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- Tra i 12 – 18 mesi non emergono le prime parole e il bambino ha una lallazione povera nel repertorio dei suoni;
- Il bambino non si gira al proprio nome, non mostra di comprendere semplici richieste (dammi, prendi, porta);
- A 18-24 mesi il bambino dice meno di 50 parole;
- A 24 mesi non costruisce frasi semplici (soggetto – verbo);
- Si evidenzia un arresto o una regressione delle competenze linguistiche precedentemente apprese; Dopo i 24/36 mesi il bambino fatica a masticare o deglutire (fa fatica a strappare, triturare cibi solidi, o si stanca nel masticare la carne…)
- A 4 anni il bambino presenta un linguaggio scarsamente comprensibile soprattutto da adulti estranei;
- A 4 anni non ha completato l’acquisizione dei suoni della lingua di appartenenza (il bambino produce in modo errato o omette alcuni suoni);
- Se, a parere del dentista o del pediatra, si osserva una chiusura scorretta delle arcate dentali o movimenti linguali limitati;
- Frequenti abbassamenti di voce, soprattutto in seguito a sforzi fisici (es. dopo allenamento di calcio, piscina, dopo aver giocato al parco…)